
I GIORNI DEL DIMAGRIMENTO

album digitale
Riedizione dell'album digitale originariamente pubblicato il 15 Luglio 2010.
L’album presenta 6 tracce sperimentali riallacciate alla tradizione della prima musica elettronica della fine degli anni '50 e '60, un mix digitalizzato di stranezze confuse e intriganti.
Le tracce generate con strumenti musicali come Tenori On, Korg Kaos Pad 3, i beep analogici e gli artefatti di elaborazione si scontrano duramente con silenzi inaspettati e cambiamenti di pattern improvvisi. Un'architettura distinta di sequenze paragonabili a un dipinto futurista. Un parallelo costante al movimento e alla sua metamorfosi, piuttosto che l'approccio descrittivo di una frazione di secondo come la maggior parte delle forme di musica elettronica. Le opere enfatizzano la loro natura artificiale come sottoprodotto accidentale di algoritmi applicati e tuttavia, come paradosso, la musica appare vivace e organica. Forse dovuto al fatto di poter agire liberamente e senza restrizioni.
Stilisticamente, per le sue radici, l’album ha un'approssimazione molto più vicina all'elettroacustica e all'avanguardia; un certo calore e bellezza estetica di suono più tipico di quest'ultima categoria musicale.
Registrazione e mixing presso Multiverso Studio nel 2010 (Palermo)
Nuovo mastering: Nicola Manzan
Riedizione digitale: 7 Novembre 2021
Track Il carillon di Lenina:
L’album presenta 6 tracce sperimentali riallacciate alla tradizione della prima musica elettronica della fine degli anni '50 e '60, un mix digitalizzato di stranezze confuse e intriganti.
Le tracce generate con strumenti musicali come Tenori On, Korg Kaos Pad 3, i beep analogici e gli artefatti di elaborazione si scontrano duramente con silenzi inaspettati e cambiamenti di pattern improvvisi. Un'architettura distinta di sequenze paragonabili a un dipinto futurista. Un parallelo costante al movimento e alla sua metamorfosi, piuttosto che l'approccio descrittivo di una frazione di secondo come la maggior parte delle forme di musica elettronica. Le opere enfatizzano la loro natura artificiale come sottoprodotto accidentale di algoritmi applicati e tuttavia, come paradosso, la musica appare vivace e organica. Forse dovuto al fatto di poter agire liberamente e senza restrizioni.
Stilisticamente, per le sue radici, l’album ha un'approssimazione molto più vicina all'elettroacustica e all'avanguardia; un certo calore e bellezza estetica di suono più tipico di quest'ultima categoria musicale.
- Il carillon di Lenina [00:04:19]
- Pacchetti corrotti [00:02:22]
- I giorni del dimagrimento [00:04:22]
- Grigi [00:01:23]
- Trascorso [00:04:45]
- Insulina [00:03:51]
Registrazione e mixing presso Multiverso Studio nel 2010 (Palermo)
Nuovo mastering: Nicola Manzan
Riedizione digitale: 7 Novembre 2021
Track Il carillon di Lenina:

Progetto
Pensieri e suoni onirici, eterei, meditativi e ambientali. Elettronica sperimentale, minimale e talvolta atonale e claustrofobica





















